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Rifugiati e migranti: conferenza su ruolo e missione dell’Ordine di Malta

22/03/2016

Roma, 11 dicembre 2015

Con gli interventi del Gran Cancelliere S.E. Albrecht Freiherr von Boeselager, del Grand’Ospedaliere S.E. Dominique de La Rochefoucauld-Montbel, di S.E. l’Amb. Stefano Ronca, del Segretario Generale di “Malteser International” Ingo Radtke, degli Ambasciatori dell’Ordine accreditati nei Paesi di transito dei profughi provenienti da Siria, Iraq, Libia e dalle altre aree coinvolte nei tragici eventi scatenati dal terrorismo del cosiddetto “califfato” dell’ISIS, si è tenuta – presso la storica sede dell’Ordine all’Aventino di Roma – la Conferenza su “Rifugiati e migranti. Ruolo e missione del Sovrano Ordine di Malta”.
Nel corso della Conferenza hanno portato il loro contributo e la loro esperienza anche il Direttore del CISOM (Corpo Italiano di Soccorso Ordine di Malta), Mauro Casinghini e Antonio Ricci di IDOS (Centro Studi e Ricerche Immigrazione Dossier Statistico).
Il Gran Cancelliere nel suo intervento iniziale ha ribadito il concetto che, da un punto di vista umanitario, nessuna persona può essere considerata “illegale” e quindi privata di aiuto.

Lo scenario mondiale del fenomeno migratorio vede più di 230 milioni di persone che si muovono nel Mondo  (il continente di origine Asia ha 92 milioni di persone, l’Europa 59, l’America 41, l’Africa 31 e l’Oceania ne ha 2). Di queste persone il 48% è costituito da donne e il 15% da minori con picchi del 25% in Europa, ricordando che 3300 migranti sono deceduti nel corso del 2015 e ben 700 di essi erano bambini.

Si è approfondito il tema della discriminazione in Europa soprattutto per quanto concerne il “equal treatment”.
Particolarmente toccante il filmato proiettato dal Direttore CISOM Mauro Casinghini ove si è potuto percepire l’importanza del supporto fornito dall’Ordine di Malta, anche in termini di assistenza sanitaria al soccorso dei migranti abbandonati, dai trafficanti di uomini, a ogni tipo di rischio per quanto concerne i mezzi usati per le traversate.

L’Amb. Stefano Ronca, Consigliere Diplomatico del Gran Cancelliere e Ambasciatore dell’Ordine designato presso il Quirinale, ha poi ricordato l’importanza di una corretta e costante comunicazione sia per le iniziative umanitarie sia per quelle istituzionali. L’Amb. Ronca ha dettagliatamente riferito sulla partecipazione dell’Ordine alle recenti Conferenze internazionali di Ginevra, Valletta e Berlino, nonché sulle iniziativa promossa dall’Ordine, e svoltasi all’Aventino, di dialogo tra gli esponenti dei due Governi de facto libici.

L’Amb. Alberto di Luca – fornendo dati e riferendo dichiarazioni di membri del Governo serbo – ha evidenziato la qualità e la concretezza delle attività che il Governo serbo ha predisposto per dare una risposta adeguata alla richiesta di transito sul proprio territorio dei consistenti flussi migratori nel corso del 2015.

L’intervento dell’Amb. Alberto di Luca è disponibile cliccando qui.