Serbia, 15 marzo – 15 dicembre 2016
L’Ambasciata del Sovrano Ordine di Malta a Belgrado, in considerazione del brillante risultato ottenuto nel 2015, ha deciso di ripetere anche nel 2016 l’iniziativa “Make a WISH to the Sovereign Order of Malta” dedicata a bambini e ragazzi serbi.
Tra le novità della seconda edizione vi saranno le diverse modalità di sostegno al progetto: anziché contare soltanto sull’esito di un Charity dinner – come quello che, con grande successo di partecipanti e di donazioni, si è svolto a Montecarlo nel giugno 2015 – sarà attivata una rete di solidarietà fondata sulla sensibilità sia di persone private sia di enti e di organismi presenti in diversi paesi tra i quali, oltre alla Serbia, Francia, Italia, Principato di Monaco, Taiwan e Ungheria.
Il format prevede, come nel 2015, che siano sempre i ragazzi ad indirizzare all’Ambasciata dell’Ordine i loro WISHES.
Questa volta la scelta non sarà “geografica”, e legata ad un sola circostanza come fu la tragica alluvione del 2014, ma sarà mirata agli orfani, anche con disabilità fisiche e/o mentali, particolarmente bisognosi di cure mediche e di sostegno affettivo e psicologico.
I due Centri serbi prescelti, che ospitano questi sfortunati bambini e ragazzi, sono quelli di Sremcica e di Izvor.
Verrà chiesto di scrivere il loro WISH e, se le condizioni di salute non glielo permettessero, sarà accettato un WISH scritto da un Tutor, se disponibile, oppure dal Direttore del Centro che li ospita.
L’Ambasciata prenderà in esame non solo i WISHES singoli ma anche quelli collettivi.
L’invio delle lettere è già aperto e terminerà il 15 Aprile 2016.
I responsabili organizzativi sono già al lavoro per la raccolta delle donazioni per poter sostenere il maggior numero di WISHES.
A differenza delle due cerimonie conclusive della prima edizione – svoltesi nell’ottobre 2015 a Lig e a Sid – nella edizione 2016 le consegne avverranno nei due Centri interessati a mano a mano che vi saranno le disponibilità dei WISHES richiesti.
Questo è stato deciso insieme ai responsabili dei Centri di Sremcica e di Izvor, per non creare inutili attese ed essere il più frequentemente vicini ai piccoli e sfortunati ospiti a quali donare qualche momento di gioia con l’esaudimento dei desideri da loro espressi.