Aleksinac e Sabac, dicembre – marzo
A Sabac, cittadina vicino ai confini con la Bosnia e con la Croazia dove, negli anni ’90, più di 8.000 furono i rifugiati, e dove venne allora creato uno dei primi centri di accoglienza per i profughi, si è concluso il ciclo invernale dell’iniziativa dell’Ambasciata del Sovrano Ordine di Malta a Belgrado “un pasto caldo per un inverno freddo”. La prima giornata si svolse in occasione del Santo Natale Cattolico: nella Parrocchia di Sant’Anna l’Ordine di Malta ospitò, per la prima volta, le persone più bisognose di Sabac. Grazie alla preziosa collaborazione della Caritas locale, ed in particolare del suo Direttore a Sabac Miroljub Nikolić, l’iniziativa è continuata il 30 dicembre nel reparto di Psichiatria dell’Ospedale locale, dove sono state ospitate persone disabili della zona. Successivamente si è data particolare attenzione ai profughi e quindi, nelle settimane scorse, l’iniziativa è proseguita in differenti località dove particolarmente pressante è la necessità di questi interventi di solidarietà umana e sociale. L’iniziativa di questi pasti caldi, avviata in dicembre e giunta sino all’ 8 marzo, è stata ospitata nella sua ultima giornata, presso la sede della Caritas di Sabac ed ha suscitato la gioia di tutti gli invitati.
Ricordiamo che, il primo giorno, nell’altra città sede dell’iniziativa, Aleksinac, erano presenti S.E. Mons. Stanislav Hocevar, il Diacono ortodosso Nenad Popovic, l’Ambasciatore dell’Ordine Alberto di Luca, il Sindaco di Aleksinac, Nenad Stankovic, il Direttore dell’Ospedale locale, Dott. Dragan Stamenkovic, la signora Bratislava Stojkovic, Coordinatore per gli Affari Sociali presso il Centro per il Lavoro Sociale di Aleksinac e il Direttore della Caritas serba, Miloje Veljic.
Nella giornata conclusiva a Sabac, oltre al Direttore della Caritas Miroljub Nikolić, per l’amministrazione della Città è intervenuto Milos Stanojcic, Head of City Administration. Le emittenti televisive locali intervenute non hanno mancato di chiedere all’Amb. di Luca se l’iniziativa verrà ripetuta anche nei prossimi anni. Le sue parole sono state di “conferma che questo genere di iniziative sono quelle più vicine alla nostra Missione che svolgiamo nei 120 Paesi del mondo dove siamo presenti, per cui sicuramente proseguiremo. Quello che non è ancora deciso è se le città scelte saranno ancora Sabac e Aleksinac, o altre città della Serbia”.