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Il 7 e l’8 novembre si riunisce il Consiglio Compito di Stato

Il 7 e l’8 novembre si riunisce il Consiglio Compito di Stato
05/11/2020

Il 29 aprile scorso moriva a Roma Fra’ Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto, Principe e 80° Gran Maestro del Sovrano Ordine di Malta. Secondo l’articolo 17 della Costituzione, il Gran Commendatore, Fra’ Ruy Gonçalo do Valle Peixoto de Villas Boas ha assunto le funzioni di Luogotenente Interinale e rimarrà a capo del Sovrano Ordine di Malta fino all’elezione del nuovo Gran Maestro.

Il Luogotenente Interinale ha convocato il Consiglio Compito di Stato per il 7 e l’8 novembre 2020. In tutte le fasi del Consiglio Compito di Stato saranno applicati i protocolli più rigorosi per evitare il contagio da Covid19.



Il Consiglio Compito di Stato

Secondo l’art. 23 della Costituzione del Sovrano Ordine di Malta, il Consiglio Compito di Stato ha come unico compito quello di eleggere il Gran Maestro (a vita) o in alternativa un Luogotenente di Gran Maestro (con gli stessi poteri del Gran Maestro, ma che resta in carica per un anno). Il Consiglio non ha altri compiti.

Dove

L’elezione avrà luogo a Roma nella Villa Magistrale, una delle sedi istituzionali del Sovrano Ordine di Malta. La Villa gode del diritto di extraterritorialità, garantito dalla Repubblica italiana.

Il Consiglio Compito di Stato del 2020 è composto da:

– Luogotenente Interinale (1);

– Membri del Sovrano Consiglio (9);

– Prelato (1);

– Procuratori dei Gran Priorati (6);

– Balì professi (11);

– Cavalieri Professi in rappresentanza dei Gran Priorati (6);

– Un Cavaliere Professo eletto dai membri in gremio religionis (1);

– Un Cavaliere in Obbedienza eletto dai membri in gremio religionis (1);

– Reggenti dei Sottopriorati (5);

– Presidenti delle Associazioni nazionali (15).

Al Consiglio Compito di Stato quest’anno prenderanno parte due donne Presidenti di Associazioni Nazionali, una europea ed una sudamericana. Il numero degli aventi diritto al voto è pari a 56.

Chi può essere eletto?

Come precisato nell’articolo 13 della Costituzione del Sovrano Ordine di Malta, “il Gran Maestro è eletto a vita dal Consiglio Compito di Stato tra i Cavalieri Professi con almeno dieci anni nei voti solenni se ha meno di 50 anni di età; nel caso di Cavalieri Professi con oltre 50 anni di età, ma che siano stati membri dell’Ordine per almeno dieci anni, sono sucienti tre anni nei voti solenni”.

Inoltre, per potere diventare Gran Maestro il candidato deve anche avere i requisiti nobiliari previsti dall’Ordine per i Cavalieri d’Onore e Devozione. Attualmente, i candidati eleggibili sono 11.

I requisiti per la carica di Luogotenente di Gran Maestro sono gli stessi previsti per la carica di Gran Maestro.

La terna

I Cavalieri professi che partecipano al Consiglio Compito di Stato si riuniranno alla Villa Magistrale il pomeriggio del 7 novembre. Hanno la facoltà di proporre al Consiglio Compito di Stato tre candidati, la cosiddetta “terna”.

Le procedure di voto

Il Consiglio Compito di Stato inizia l’8 novembre 2020 con la Santa Messa celebrata dal Prelato dell’Ordine di Malta Mons. Jean Latte. Dopo la messa, i partecipanti al Consiglio si recano in

processione nella tensostruttura allestita nei giardini della Villa quale misura di precauzione anti Covid19, dove si procede con le votazioni per scrutinio segreto.

È richiesta la presenza in persona. Non è richiesto alcun quorum per l’elezione. Non sono ammesse deleghe. Anche chi non è presente può essere eletto Gran Maestro o Luogotenente di Gran Maestro (purché abbia ovviamente i requisiti). Per eleggere un Gran Maestro è richiesta la maggioranza più uno dei voti dei presenti.

Se viene presentata la “terna”, e nelle prime tre votazioni non viene eletto uno dei candidati proposti nella “terna”, nelle votazioni successive gli elettori hanno la libertà di scelta tra gli 11 Cavalieri Professi eleggibili.

Cosa accade dopo l’elezione?

La persona eletta alla carica di Gran Maestro o di Luogotenente di Gran Maestro deve dichiarare immediatamente di accettare o riutare l’elezione (articolo 191 del Codice dell’Ordine).

Subito dopo l’elezione, la persona eletta comunica il risultato al Papa tramite una lettera portata in Vaticano dall’Ambasciatore presso la Santa Sede.

Il giuramento

Nel pomeriggio dell’8 novembre, il Gran Maestro eletto o il Luogotenente di Gran Maestro eletto presterà giuramento davanti al Consiglio Compito di Stato alla presenza del Delegato Speciale del Papa, il Cardinale eletto Silvano Tomasi.

La chiusura del Consiglio Compito di Stato

Una volta prestato giuramento da parte del Capo dell’Ordine, il Consiglio Compito di Stato si scioglie (articolo 194 del Codice dell’Ordine).

Il Gran Maestro

Secondo la Costituzione, quale Sovrano e Superiore religioso, il Gran Maestro deve dedicarsi pienamente all’incremento delle opere melitensi ed essere d’esempio per tutti i membri nell’osservanza religiosa.

Il Gran Maestro esercita la suprema autorità. Spetta al Gran Maestro, insieme al Sovrano Consiglio, l’emanazione dei provvedimenti legislativi non previsti dalla Carta Costituzionale, la promulgazione degli atti di governo, l’amministrazione dei beni del Comun Tesoro, la ratica degli accordi internazionali e la convocazione del Capitolo Generale. Gli Stati con i quali l’Ordine intrattiene rapporti diplomatici riconoscono al Gran Maestro le prerogative, le immunità e gli onori spettanti ai Capi di Stato.

Il Gran Maestro risiede presso la sede dell’Ordine, il Palazzo Magistrale a Roma.