Non era ancora arrivato il COVID a cambiare le nostre vite che, in un pomeriggio primaverile, il procuratore dei più importanti calciatori al Mondo, Mino Raiola, ebbe un’idea. Seduto alla sua scrivania, in un moderno palazzo nel Principato di Monaco, mi disse: “per togliere i ragazzi dalla strada, per allontanarli dalle brutte tentazioni, bisogna avvicinarli allo sport. Perché non realizziamo insieme in Serbia un campo polisportivo?”.
Quasi contemporaneamente arrivava in Ambasciata un “WISH” da parte dell’Associazione delle minoranze croate in Serbia, che auspicava un aiuto per realizzare un piccolo campetto da calcio.
Poi arrivò l’epidemia del COVID.
Il progetto rimase però sempre vivo nelle nostre intenzioni, mentre Mino Raiola purtroppo ci lasciava. La principale collaboratrice di Mino, Raffaela Pimenta, ci informò che comunque era sua intenzione realizzare progetto.
A Milano, il 25 novembre del 2022, un importante Charity Dinner veniva organizzato per raccogliere i fondi necessari, permettendo così, in tempi rapidissimi, di passare dall’idea al progetto esecutivo e quindi al risultato finale: non solo un “campetto di calcio” ma una vera struttura polisportiva, come Mino Raiola aveva immaginato.
A Bac, Venerdì 9 giugno, alla presenza del Ministro serbo dei diritti umani, del dialogo sociale e delle minoranze S.E. Tomislav Žigmanov, della Presidente del Consiglio Nazionale Croato Sig.ra Jasna Vojnić, dell’amministratore della Diocesi cattolica di Subotica Mons. Ferenc Fazekas, del segretario della Diocesi di Subotica Mons. Ivica Radak e dello staff diplomatico dell’Ambasciata del Sovrano Ordine di Malta a Belgrado, è stato “tagliato il nastro” inaugurale!
La costruzione di questo campo polisportivo, fa parte di un progetto più ampio per la costruzione della Casa di incontri “Paolo VI” nella parrocchia cattolica di San Paolo in Bač. Questa piccola città, nel nord della Serbia, ospitò nel 1234 i Cavalieri di San Giovanni (oggi il Sovrano Ordine di Malta) che costruirono il primo ospedale in questa parte del mondo.
Nella foto in alto: Da sinistra l’amministratore della Diocesi cattolica di Subotica Mons. Ferenc Fazekas, l’Ambasciatore Alberto di Luca, il Ministro serbo dei diritti umani, del dialogo sociale e delle minoranze S.E. Tomislav Žigmanov e la responsabile dell’Associazione delle minoranze croate Sig.ra Jasna Vojnić