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Festa Nazionale

Festa Nazionale
04/07/2024

Il 28 giugno nei giardini della Cattedrale della Beata Vergine Maria di Belgrado, l’Ambasciatore Francesco Maria Amoruso ha organizzato un ricevimento in occasione della Festa Nazionale dell’Ordine di Malta. La ricorrenza è stata preceduta dalla S. Messa celebrata dal Rev. do Andrej Djuricek, in onore di San Giovanni  Battista, protettore dell’ Ordine.

Alla Messa, accompagnata dalla corale della Cattedrale, hanno partecipato tutti i diplomatici dell’Ambasciata a Belgrado con le loro mogli ed ospiti.

La cerimonia religiosa si è conclusa, al canto del Salve Regina, con la benedizione della Sacra Icona della Madonna del Fileremo, realizzata dall’artista serbo Vladimir Ilic di Vranje, donata dal sig. Gaetano Paolillo, presidente del Comitato di Vranje della Società Dante Alighieri.

La ricorrenza è stata organizzata, nonostante il poco tempo intercorso dall’insediamento della nuova struttura diplomatica e la festività di San Giovanni.

Dopo il suono degli Inni Nazionali, l’Ambasciatore Amoruso nel suo discorso ha sottolineato gli ottimi rapporti esistenti tra la Serbia ed il Sovrano Militare Ordine di Malta ed ha menzionato i progetti umanitari recentemente ultimati, nonché quelli in preparazione. Ha anche accennato all’idea che il prossimo anno, in occasione del 140 anniversario della prima donazione dell’Ordine alla Serbia (un treno ospedale di dieci vagoni che trasportò i feriti della guerra serbo-bulgara) possa essere congiuntamente emesso un francobollo commemorativo.

La serata è poi proseguita, allietata da un brillante duo musicale, consentendo allo staff di intrattenere i graditi ospiti in colloqui utili a rafforzare i rapporti di amicizia.

Al ricevimento hanno partecipato esponenti del Governo serbo, tra cui il viceministro degli Affari Esteri Natasa Rasevic e Milos Cavic, responsabile per i paesi vicini, il Nunzio Apostolico Mons. Santo Gangemi, l’Arcivescovo di Belgrado Mons. Ladislav Nemet, ambasciatori e rappresentanti del Corpo Diplomatico, numerosi giornalisti e personalità scientifiche e culturali.

Particolarmente gradita è stata la partecipazione dei tradizionali sponsor e benefattori, alcuni venuti direttamente dall’Italia, dei progetti umanitari e delle iniziative dell’Ambasciata.