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Allo studio il programma del “Make a WISH 2017”

Allo studio il programma del “Make a WISH 2017”
23/05/2017

Belgrado, 17 gennaio

A seguito del costruttivo incontro del Grand’Ospedaliere S.E. il Principe Dominique de la Rochefoucauld-Montbel con il Ministro della Salute serbo S.E. Zlatibor Lončar,  avvenuto a Belgrado l’8 dicembre scorso, si è svolta oggi la prima riunione operativa  – presieduta dal Sottosegretario al Ministero della Salute On. Prof. Vladimir Dukić, e con la partecipazione dell’Ambasciatore del Sovrano Ordine in Serbia Alberto di Luca e del Project Manager Prof. Nenad Prokic –  per definire modalità e dettagli programmatici del “Make a WISH to the Sovereign Order of Malta 2017”.

Dopo gli importanti risultati delle edizioni 2015 e 2016, quest’anno il “Make a WISH” prevede che i difficili casi, non risolvibili nel Paese nelle strutture pubbliche a ragione di lunghe liste di attesa, possano essere trattati in strutture private con il supporto finanziario dell’Ambasciata del Sovrano Ordine di Malta. Altri casi potrebbero essere affrontati da Medici stranieri che giungeranno appositamente a Belgrado, o per casi ancora più complessi, con il trasporto e le cure appropriate all’estero delle bambine e dei bambini ammalati.

Nel corso della riunione, caratterizzata dalla grande e amichevole collaborazione che distingue i rapporti bilaterali tra il Sovrano Ordine e la Serbia, sono così stati affrontati i temi relativi alle valutazioni delle priorità, alle numerose e diverse patologie e ai tempi che, necessariamente, intercorreranno tra la segnalazione dei casi da affrontare e il prospettato arrivo in Serbia del Chirurgo prescelto.

Un secondo incontro di lavoro si terrà, presso lo stesso Ministero della Salute, nella prima metà di febbraio.

I dettagli del “Make a WISH 2017” sono leggibili cliccando, a destra, “Regolamento 2017”.

Nel 2017 il nuovo progetto, che ha l’incoraggiamento dei vertici governativi sia del Sovrano Ordine di Malta sia della Serbia, prevede che i difficili casi, non risolvibili nel Paese nelle strutture pubbliche a ragione di lunghe liste di attesa, possano essere trattati in strutture private con il supporto finanziario dell’Ambasciata del Sovrano Ordine di Malta. Altri casi potrebbero essere affrontati da Medici stranieri che giungeranno appositamente a Belgrado, o per casi ancora più complessi, con il trasporto e le cure appropriate all’estero delle bambine e dei bambini ammalati.